Giovedì 03/07/2014 - Grandi templi Buddhisti e patria dello Zen, Kamakura cattura i turisti col suo fascino spirituale
Di Kamakura spesso i turisti conservano soprattutto il ricordo della statua del Grande Buddha.
L'enorme Dai-Butsu infatti e un'impressionante scultura in bronzo alta 11,4 metri e che pesa un centinaio di tonnellate.
Con le sue enormi proporzioni e la testa leggermente piegata in avanti, il dio domina maestoso i visitatori che si affollano ai suoi piedi.
Costruito nel 1252 e sopravvissuto a tifoni e terremoti di ogni genere, il Dai-Butsu si trovava originariamente in una vasta costruzione in legno che andò distrutta da un maremoto nel 1495.
In quegli anni l'epoca dello splendore di Kamakura era già finita da oltre un secolo.
Questa città dall'inconfondibile fascino provinciale, attualmente un sobborgo alla moda e intellettuale di Tokyo (fu anche residenza dello scrittore Kawabata) , conobbe il proprio apice di popolarità tra la fine del 12esimo e la metà del 14esimo secolo.
Il nome della città secondo la leggenda deriva dal fatto che Kamatari, fondatore del potente clan Fujiwara che resse l'impero dal nono al 12esimo secolo, giunse in questo luogo spinto da un sogno e vi sotterrò un falcetto: da questo onirico avvenimento deriverebbe il nome formato dalle parole Kama e kura (falcetto e deposito).
Tuttavia, l'uomo che trasformò questo villaggio di pescatori in una città vera e propria fu lo Shogun Minamoto Yoritomo, il quale nel 1192, rinunciò a vivere a Kyoto, residenza dell'imperatore, per stabilire la propria base a Kamakura: circondata da montagne e affacciata sulla baia di Sagami, questa località si presentava come una fortezza naturale.
Lontano dai lussi e dagli intrighi della corte imperiale, Yoritomo riuscì così a imporre il proprio potere, dal carattere feudale, centralizzato e militare, il 'bakufu', 'governo sotto la tenda', e potè in questo modo estendere le proprie leggi a tutto il Paese per più di 150 anni.
In seguito la città visse un periodo di decadimento, fino a ridursi, nel corso del periodo Edo, a un semplice e povero villaggio di pescatori.
Il santuario Hachimangu è uno dei monumenti più visitati di Kamakura.
Vi si accede percorrendo un lungo viale che sale dal mare ed è costeggiato da piante di ciliegi e azalee.
Il tempio originario, posto sull'imponente collina delle Cicogne, o Tsurugaoka, venne costruito nel 1191 per ordine di Minamoto Yoritomo, ma gli edifici attuali risalgono solo al secolo scorso.
Rimangono tuttavia numerose testimonianze dei drammi che colpirono la famiglia di Yoritomo: ad esempio, è accanto a un gigantesco albero di ginfego, di fianco allo scalone monumentale del tempio, che nel 1219 venne assassinato il secondo figlio dello Shogun.
Il santuario ospita due volte all'anno la cerimonia dello yabusame, nella quale cavalieri in costume d'epoca si sfidano nel tiro con l'arco su cavalli al galoppo.
Kamakura, che conta anche 65 templi Buddhisti e 19 santuari scintoisti, fu la patria dello zen.
In città sorgono cinque grandi templi, tra cui il Kencho-ji, con la sua
campana di bronzo originaria del 1255, l'Engaku-ji, con la camera delle reliquie dove viene conservato un dente attribuito a Buddha, e il Tokei-ji, meglio conosciuto com il 'tempio del divorzio' poiché serviva da rifugio alle mogli con un matrimonio infelice.
Nel tempio di Hase scintoista, si può invece osservare la più alta statua in legno del Giappone, scolpita probabilmente nel lontano 721, è alta circa 9 metri e rappresenta la dea Kannon con undici teste.
Damasco - La capitale della Siria nonostante le sue origini antichissime è attualmente una città moderna e dalla ricca cultura dove dove i turisti europei sono i benvenuti e dove convivono pacificamente musulmani e cristiani
http://www.damasco.it
Maldive - Il sito sulle Maldive, le splendide isole dell'Oceano Indiano che rappresentano una delle mete di viaggio preferite. Un paradiso in cui ammirare la barriera corallina ed i fondali unici, abbronzandosi e rilassandosi.
http://www.maldives.it
Hurgada - Hurgada colpisce per il suo fascino orientale, per i profumi inebrianti delle spezie,per l'odore salmastro e le tonalità azzurro-verde-celeste del mare che contrastano la monotonia monocromatica della sabbia del deserto
http://www.hurgada.it
Copenhagen - La capitale della Danimarca è una città ricca di storia e di cultura e richiama turisti da tutto il mondo attratti dai numerosi musei, dai palazzi reali circondati da bellissimi giardini, dalla squisita cucina locale.
http://www.kobenhavn.it